Taittinger 2002 Comtes de Champagne Blanc de Blancs

Prezzo regolare €327,53
Prezzo unitario€436,71l
Tasse incluse. Spedizione calcolata al checkout.
Consulenza personale da esperti di vino
Assaggiato, testato e selezionato da Alfavin
Conservato nella fresca e umida cantina
Descrizione
  • Il miglior Comtes dal 1976
  • Inusualmente concentrato e con una struttura acida perfetta

Taittinger 2002 Comtes de Champagne Blanc de Blancs

Riassunto

I tipici aromi di frutto di limone del Comtes sono nel 2002 ancora più intensi e la maturità dell’annata si esprime in un palato pieno e concentrato. Grazie alla sua struttura acida insolitamente buona, si trova solo all’inizio della finestra di beva, mentre le annate 2004 e 2000 sono già decisamente più evolute. Accanto al limone emergono le tipiche note tostate del Comtes. Dopo 40 ore di aerazione sviluppa un’armonia perfetta e compaiono aromi di chicchi di caffè appena tostati.

Il clima dell’annata 2002

Le viti si risvegliarono presto dalla pausa vegetativa e non furono più rallentate da gelate tardive. La fioritura avvenne in condizioni quasi perfette, così che la pressione delle malattie rimase minima. Durante l’estate si alternarono lunghi periodi soleggiati a brevi fasi nuvolose, che portarono piogge appena sufficienti a mantenere le viti robuste e prive di stress. Avvicinandosi alla maturazione si verificò una moderata disidratazione degli acini, che portò a basse rese, elevati livelli zuccherini e mosti concentrati. I valori di acidità non sono elevati, ma le temperature non furono nemmeno così alte da causare una forte degradazione dell’acidità. Negli ultimi 30 anni il 1996 e il 2008 spiccano come annate strutturate e caratterizzate dall’acidità, mentre il 2002 è l’annata di riferimento tra quelle più mature.

I dati principali

  • 100 % Grand Cru: Avize, Le Mesnil-sur-Oger, Cramant, Chouilly, Oger
  • 100% Chardonnay
  • Vinificazione in vasche di acciaio inox, con una piccola parte in botte di rovere
  • Fermentazione malolattica svolta
  • Sboccatura: marzo 2012
  • Affinamento sui lieviti: 9 anni
  • Dosaggio: 9 g/l
  • Finestra di beva: da ora fino al 2045

Potenziale ed evoluzione futura

Attualmente dominano i frutti di limone maturo, accompagnati sullo sfondo da aromi tostati. Alcune bottiglie appaiono però ancora più giovani, tanto che prevalgono note di limone maturo, vaniglia e richiami al Puligny-Montrachet. Nei prossimi dieci anni le note di tostatura diventeranno sempre più evidenti e si trasformeranno in aromi di caffè. Tali analogie non sono mai perfette, ma si può immaginare di aprire una confezione fresca di chicchi di espresso. L’ulteriore evoluzione porterà anche note balsamiche. Gli agrumi freschi si trasformeranno in scorze di agrumi candite, con note di limone meno definite e possibili accenni d’arancia. Il perlage diventerà sempre più fine e potranno comparire note ossidative. Per noi queste fanno parte di uno Champagne davvero maturo: non hanno nulla a che vedere con l’ossidazione come invecchiamento precoce dovuto a cattiva conservazione o a un tappo difettoso. In questa fase il Comtes può essere bevuto anche nell’arco di più giorni; spesso, con l’aerazione, le note ossidative diventano addirittura meno percepibili.

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Alfavin Keller

Uno sguardo nella

cantina di Alfavin

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Descrizione
  • Il miglior Comtes dal 1976
  • Inusualmente concentrato e con una struttura acida perfetta

Taittinger 2002 Comtes de Champagne Blanc de Blancs

Riassunto

I tipici aromi di frutto di limone del Comtes sono nel 2002 ancora più intensi e la maturità dell’annata si esprime in un palato pieno e concentrato. Grazie alla sua struttura acida insolitamente buona, si trova solo all’inizio della finestra di beva, mentre le annate 2004 e 2000 sono già decisamente più evolute. Accanto al limone emergono le tipiche note tostate del Comtes. Dopo 40 ore di aerazione sviluppa un’armonia perfetta e compaiono aromi di chicchi di caffè appena tostati.

Il clima dell’annata 2002

Le viti si risvegliarono presto dalla pausa vegetativa e non furono più rallentate da gelate tardive. La fioritura avvenne in condizioni quasi perfette, così che la pressione delle malattie rimase minima. Durante l’estate si alternarono lunghi periodi soleggiati a brevi fasi nuvolose, che portarono piogge appena sufficienti a mantenere le viti robuste e prive di stress. Avvicinandosi alla maturazione si verificò una moderata disidratazione degli acini, che portò a basse rese, elevati livelli zuccherini e mosti concentrati. I valori di acidità non sono elevati, ma le temperature non furono nemmeno così alte da causare una forte degradazione dell’acidità. Negli ultimi 30 anni il 1996 e il 2008 spiccano come annate strutturate e caratterizzate dall’acidità, mentre il 2002 è l’annata di riferimento tra quelle più mature.

I dati principali

  • 100 % Grand Cru: Avize, Le Mesnil-sur-Oger, Cramant, Chouilly, Oger
  • 100% Chardonnay
  • Vinificazione in vasche di acciaio inox, con una piccola parte in botte di rovere
  • Fermentazione malolattica svolta
  • Sboccatura: marzo 2012
  • Affinamento sui lieviti: 9 anni
  • Dosaggio: 9 g/l
  • Finestra di beva: da ora fino al 2045

Potenziale ed evoluzione futura

Attualmente dominano i frutti di limone maturo, accompagnati sullo sfondo da aromi tostati. Alcune bottiglie appaiono però ancora più giovani, tanto che prevalgono note di limone maturo, vaniglia e richiami al Puligny-Montrachet. Nei prossimi dieci anni le note di tostatura diventeranno sempre più evidenti e si trasformeranno in aromi di caffè. Tali analogie non sono mai perfette, ma si può immaginare di aprire una confezione fresca di chicchi di espresso. L’ulteriore evoluzione porterà anche note balsamiche. Gli agrumi freschi si trasformeranno in scorze di agrumi candite, con note di limone meno definite e possibili accenni d’arancia. Il perlage diventerà sempre più fine e potranno comparire note ossidative. Per noi queste fanno parte di uno Champagne davvero maturo: non hanno nulla a che vedere con l’ossidazione come invecchiamento precoce dovuto a cattiva conservazione o a un tappo difettoso. In questa fase il Comtes può essere bevuto anche nell’arco di più giorni; spesso, con l’aerazione, le note ossidative diventano addirittura meno percepibili.

Valutazioni

97 Richard Juhlin champagneclub.com
A wine that was made all too few bottles of. The champagne is going from strength to strength and swims in the mouth with the power of a tsunami and caressing you at the same time in a powerful combination. Sweet citrus, vanilla and Meursault notes together in a beautiful harmony. Crazy mute as recently discorged. Improves in the glass and is packed with fruit for the future. Only three months later you could already see the greatness and feel the concentration. This vintage one has only made 35,000 bottles, which is 100,000 bottles less than normal so it will be a battle for the dense lime-scented muscle knot when it wakes up from its sleepless sleep.

19 jancisrobinson.com Tasted blind. Deep straw with a yellowish tinge. Lots of evolution on the nose. Lots of grip and great creamy balance. Masses of pleasure. Hedonistic. Rich yet with tension. Not low dosage though Jan 2024

Dati principali

750 ml

12.5

Champagne

Chardonnay

Solfiti

  • Brut

Francia

Taittinger, 9, Place Saint-Nicaise, 51000 Reims, Frankreich

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