Consulenza personale
Pol Roger Winston Churchill 2012 5% di sconto
Come da Bollinger, il Pinot Noir domina le cuvée di annata e di prestigio di Pol Roger. Anche sotto la guida del nuovo Chef de Cave Damien Cambres, lo stile Pol Roger continua: un po' meno corpo rispetto a Bollinger ma con un fascino fruttato leggermente più pronunciato. Gli Champagne Pol Roger hanno un'armonia e un'eleganza meravigliose. La loro frutta è così sfaccettata e la dosatura è perfettamente bilanciata. L'affinamento non avviene in modo ossidativo ma riduttivo in vasca. Particolarmente esemplare è la qualità dei vini di annata. Tra questi c'è anche il Blanc de Blancs molto pieno, che in passato si chiamava Cuvée de Chardonnay.
Pol Roger guida il prestigioso Cuvée Winston Churchill con l'annata 1975 in Magnum negli anni '80. La scelta del nome non è casuale, ma si basa sul fatto che Winston Churchill era uno dei clienti più fedeli della casa. Ha mantenuto rapporti di lunga data con la famiglia dei proprietari. L'annata 2015 è la 21ª annata di Winston Churchill e segna il 40º anniversario del Cuvée. La composizione del Cuvée non viene rivelata, ma le degustazioni di molte annate rendono molto plausibile un'ipotesi del 70-80% Pinot Noir e 20% Chardonnay.
Lo stile Bollinger è caratterizzato dalla maturità e dalla potenza del Pinot Noir nelle colline meridionali di Reims. Aï e Bouzy sono tra i vigneti più famosi. Si valorizzano anche terroir minerali e più freschi di Pinot Noir come Verzenay, che non mancano nella cuvée.
L'affinamento in botti di legno usate porta complessità. Bollinger punta meno sul frutto e più su aromi di nocciola e cioccolato. Ultimamente il legno viene utilizzato in modo leggermente diverso dal mastro cantiniere Dennis Bunner. Grazie alla lunga permanenza sui lieviti, il palato è setoso e la perlage molto fine.
Dennis Bunner è un appassionato di terroir. Dopo il Vieilles Vignes Francaises, ha creato una serie Terroir PN, composta esclusivamente da Pinot Noir. Qui non domina un singolo vigneto, ma una regione che cambia da edizione a edizione. È interessante seguire come questo influisca sullo stile.