- Un grande Champagne che, insieme a Winston e Cristal, occupa la vetta dell'annata
- Già sorprendentemente piacevole da bere ma con un grande potenziale
Richard Juhlin scrive sul suo sito Champagneclub.com: Uno degli Champagne più eleganti in tutte le categorie. Una delle vere stelle dell'annata. Frutti rossi, gianduia e note terrose e speziate caratterizzano questo Champagne, che già ora regala grande piacere.
La maison di Champagne Deutz fu fondata nel 1838 da due emigranti tedeschi di Aquisgrana: William Deutz e Pierre-Hubert Geldermann. Pur essendo giovane, William possedeva preziose conoscenze acquisite durante il suo apprendistato presso la rinomata maison Bollinger. I due fondarono la loro azienda direttamente ad Ay, nel cuore della Champagne, con l'obiettivo di produrre solo la migliore qualità.
Durante la Prima Guerra Mondiale, la filiale tedesca di Deutz a Hagenau, in Alsazia, fu sequestrata. Quando l'Alsazia tornò alla Francia, la casa si divise: Deutz-Geldermann trasferì la sua sede a Breisach, mentre William Deutz rimase ad Ay. Nel 1983 Deutz fu infine acquisita da Louis Roederer.
Anche se domina il Pinot Noir, Deutz si distingue per eleganza, finezza e una mineralità precisa. La perlage è particolarmente fine e delicata.
Nella vinificazione e nell'affinamento dei vini, Deutz, a differenza di Roederer, punta costantemente su serbatoi in acciaio inox. In questo modo, gli aromi tostati non derivano dal legno, ma da una lunga maturazione sui lieviti (autolisi), che conferisce allo Champagne aromi di pane tostato, caffè appena macinato e nocciole e mandorle tostate. In particolare, il William Deutz deve la sua eccezionale cremosità e consistenza al lungo periodo di affinamento, che si armonizza perfettamente con le note affumicate di Pinot Noir e la freschezza agrumata del Chardonnay.