Consulenza personale
Antonio Galloni lo riassume perfettamente su *Vinous*: “Cristal 2009 is a wine of pure and total sensuality.” Collocato tra le grandi annate 2008 e 2013, il 2009 viene spesso trascurato, poiché possiede molto fascino ma non la stessa imponenza – e non esiste nessun altro 2009 paragonabile a Cristal. Oggi offre un piacere di beva che rivaleggia con il 2013, mentre attendiamo pazientemente la piena maturazione del 2008. Richard Juhlin assegna a tutti e tre i vini 97 (95) punti, anche se è difficile metterli davvero a confronto.
Antonio Galloni lo riassume perfettamente su *Vinous*: “Cristal 2009 is a wine of pure and total sensuality.”
Prima di acquistare lo Champagne Cristal 2009, conviene chiedersi se si preferiscono le annate di Cristal più minerali e fresche, oppure quelle più piene e cremose come il 2009 – o anche il 2006 e il 2002.
Il 2009 è stata un’annata fruttata e matura, e Jean-Baptiste Lecaillon, evitando la fermentazione malolattica e utilizzando un basso dosaggio, ha creato un Cristal ben strutturato e di grande longevità, la cui lenta evoluzione va oltre ciò che è tipico per l’annata.
Tuttavia, il 2009 non possiede la sottile eleganza minerale del Cristal 2008, che non è chiuso ma ancora all’inizio del suo lungo percorso di sviluppo. Il 2009 conquista invece con il fascino della frutta matura – melone, pesca, limone, un accenno di nocciola e caramello – e un degustatore del gruppo ha notato anche mango e mela. Potrebbe sembrare quasi eccessivo, ma questi aromi si costruiscono lentamente nel bicchiere, strato dopo strato, fino a un crescendo, invece di travolgere il palato fin dal primo momento. La sensazione in bocca è più cremosa rispetto al più minerale 2008, ma nonostante la pienezza è ben strutturato dall’acidità e sostenuto da un profondo nucleo minerale sotto la frutta.
Cristal 2009 è una cuvée composta da 60% Pinot Noir e 40% Chardonnay. Le uve di Pinot Noir provengono principalmente dai vigneti di proprietà a Verzenay e Verzy, ma anche da Aÿ e Beaumont-sur-Vesle. Lo Chardonnay proviene soprattutto da Avize, con piccole parti da Le Mesnil-sur-Oger e Cramant.
La vendemmia 2009 è stata fermentata per il 20% in botti di rovere e per l’80% in serbatoi di acciaio inox. La fermentazione malolattica non è stata eseguita. Dopo sei anni sui lieviti, il vino è stato sboccato nel 2016 con un dosaggio di 6 g/l.